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Visualizzazione dei post da aprile, 2023
 TESTO 14: Disabilità visiva, adolescenza, identità   Con bambini o ragazzi con disabilità visiva (ciechi o ipovedenti) è necessario adottare una pedagogia che pre - veda metodi educativi speciali sia a scuola, sia nella vita familiare.  La pedagogista Roberta Caldin ribadisce l’importanza di lavorare positivamente col ragazzo disabile ma anche con coloro che vivono con lui. Gli inse - gnanti, così come la famiglia, devono avere un approccio pedagogico che rassicuri il ragazzo e lo accompagni fin dall’inizio del suo percorso scolastico. L a cecità e l’ipovisione costituiscono una parte della persona-adolescente e possono causare una parziale limitazione dell’attività personale: spetta all’adulto impegnarsi per accrescere la sensibilità sociale e diffondere una cultura della riduzione dell’handicap che riconosca, nell’in - contro con l’adolescente disabile, prima l’appassionata condivisione dell’umana esistenza e poi il suo deficit.   Il ruolo educativo
 STELLA: film   Parigi, 1977.  Stella è una ragazzina di 11 anni, vive con i suoi genitori sopra al bar che gestiscono, i quali però non prestano molta attenzione all'educazione della figlia. Stella è abituata a frequentare i clienti del bar, per esempio è più preparata sul calcio che sulla grammatica, infatti i suoi voti sono pessimi e rischia la bocciatura. Nel prestigioso istituto scolastico dove è stata ammessa si sente un pesce fuor d'acqua, fa amicizia solamente con Gladys, figlia di intellettuali ebrei argentini. Insieme affrontano molte nuove esperienze, precoci per la loro età.                                                                                                                    
                             PEDAGOGIA La pedagogia occidentale è nata nella Grecia antica , a partire dal V e IV secolo a.C., con il pensiero filosofico di Socrate e Platone. La pedagogia, fin dai tempi antichi, indicava la “guida” del fanciullo. Col passare dei secoli, filosofi, pedagogisti, scienziati, educatori, gruppi sociali, isti - tuzioni diverse, come la famiglia, la scuola, la Chiesa, lo Stato hanno contribuito al formarsi del pensiero pedagogico.  Fino alla metà del Novecento la pedagogia ha rappresentato un campo circoscritto del sapere: si concentrava in massima parte sulla scuola, l’apprendimento in situazioni scolastiche, la didattica, la storia della pedagogia. Col mutare della società, i fenomeni educativi sono divenuti più complessi; è stato quindi necessario introdurre nuove aree di ricerca e d’intervento, sempre più specia - lizzate. In altre parole, con i tanti cambiamenti avvenuti    Già nel corso della seconda metà del Novecento si è iniziato a parlare, per esem
          L'EDUCAZIONE SCOLASTICA   La scuola fornisce un’ educazione formale : educa le nuove generazioni e segue le trasformazioni della vita sociale.   In gran parte delle società alla scuola viene attribuita molta importanza, a partire dalla convinzione che sia un bene per l’individuo avere una buona istruzione.    L’idea che la scuola abbia un ruolo fondamentale nella società si è concretizzata in una serie di cambiamenti progressivi:   • l’istituzione dell’obbligo scolastico, cioè il vincolo giuridico per i minori di frequen - tare la scuola per un certo numero di anni;   • la richiesta di livelli di istruzione sempre più elevati;    • l’impiego, da parte degli Stati, di risorse per l’educazione, sia materiali   Gli insegnamenti impartiti a scuola trasmettono le idee, le norme, lo stile di vita, le regole, i valori giudicati “giusti” in quel momento storico dalla società. Proprio a scuo - la, infatti, i bambini e i ragazzi sperimentano il passaggio dalla socializ
 EAST IS EAST George, è un immigrato pakistano di religione islamica, residente in Gran Bretagna dal 1937. Sebbene risulti avere già una moglie in Pakistan, George è sposato da 25 anni con Ella, una donna inglese di origini irlandesi e di religione cattolica, da cui ha avuto sette figli: Nazir, Abdul, Tariq, Maneer, Saleem, Meenah e Sajid. Le difficoltà per i Khan cominciano quando Nazir, il primogenito, rifiuta di sposare la ragazza pakistana che il padre gli ha scelto, facendo così naufragare malamente la cerimonia, e fuggendo a Londra. In seguito a ciò, viene disconosciuto dal padre. La famiglia gestisce un fish and chips in un quartiere operaio dove si iniziano ad avvertire i primi segnali di tensione interetnica: sui muri, infatti, compaiono i manifesti di Enoch Powell, un politico conservatore e xenofobo. Intanto la vita continua nella famiglia Khan, e Sajid, il figlio più piccolo, ha scoperto di dover essere circonciso. Tenta di opporsi, ma invano. Nel frattempo George pen