KINGDOM OF THE ILL
Venerdì 17 febbraio con la classe siamo andati al museion a vedere una mostra chiamata “kingdom of the Ill”, questo tema riflette sui temi della salute, della malattia, della cura e della contaminazione. Fu allestita nel terzo anno della pandemia COVID-19, la mostra si basa sulle esperienze reali di artisti e artiste, di cui alcuni si identificano come malati cronici e disabili e si servono delle loro pratiche artistiche per mettere in discussione il modo in cui vengono definiti, e da chi, il corpo sano e quello non sano.
Abbiamo visto molte opere riguardanti l’argomento, le trovavo tutte molto interessanti, ma tre hanno attirato particolarmente la mia attenzione.
Encounters On Pain: l'artista ha invitato visitatori e visitatrici della galleria a sdraiarsi su grandi fogli di carta. Nel corso della performance, Husni-Bey ha disegnato i contorni di ognuno, accompagnandoli con appunti tratti dalle loro conversazioni incentrate su disturbi e problemi di salute, come il dolore cronico o il disturbo degli arti superiori da lavoro, e sulle loro esperienze di assistenza sanita-ria.
Acid rain: l’opera si incentra sul lavoro, la corrosione e l'infezione del corpo. È rappresentata da tubi metallici sospesi che fanno sgocciolare una miscela di acidi in barili d'acciaio. I| titolo dell'opera e l’illuminazione giallo acido che l'accompagna fanno riferimento alla "pioggia acida".
Wish You Well: Sharona Franklin è un’artista disabile canadese, scrittrice e attivista, la cui pratica nasce dall’esperienza di convivere con malattie croniche degenerative influenzate da fattori genetici e ambientali. Le sue sculture, i suoi tessuti e le sue attività editoriali indagano terapie estreme, disabilità, ecologia, interdipendenza e farmacologia. Quest opera consiste in una serie di oggetti come fiori, pesci, prodotti alimentari e farmaci
su ricetta medica racchiusi in gelatina.
Commenti
Posta un commento